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Vi troverete descritte tutte le attività e le iniziative programmate a beneficio dei bambini e potrete inviare spunti di riflessione, osservazioni e suggerimenti.

venerdì 27 giugno 2008

QUARANT'ANNI DI IMPEGNO E DI AMORE


Il 19 e 20 giugno scorso, è stato ricordato il quarantesimo anniversario della presenza delle Suore Oblate di Gesù e Maria a Sant'Angelo dei Lombardi.
Durante il loro lungo soggiorno nella cittadina, che è sede episcopale, le suore si sono prese cura del Vescovo e dei sacerdoti che hanno vissuto nell'episcopio per svolgere la loro azione pastorale.
La loro presenza però nella comunità santangiolese si è caratterizzata oltre che per la cooperazione all'attività pastorale della parrocchia: come la catechesi ai fanciulli e ai ragazzi; per la cura pastorale degli ammalati e la collaborazione alle attività liturgiche; anche e soprattutto per l'attività svolta con la scuola dell'infanzia. Con la loro testimonianza di vita e con il loro insegnamento le suore, che si sono avvicendate in questa meritevole opera, hanno formato diverse generazioni di santangiolesi.
Per dire la loro gratitudine, alcuni ex alunni e i genitori degli attuali alunni dell'asilo delle suore (come è comunemente chiamato), hanno voluto far festa per le suore e con le suore.
Sin dall'inizio il desiderio di festeggiare per i doni ricevuti è stato affiancato dal desiderio di far festeggiare anche altri meno fortunati, per cui si è pensato di raccogliere dei soldi per sostenere un'attività missionaria a favore di bambini del Brasile, dove si trova ad operare Suor Consolata.
Il rendere grazie ha avuto come primo e fondamentale momento, la sera del 19 giugno nella Cattedrale, la celebrazione dell'Eucaristia, presieduta da Sua Ecc. Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo della Diocesi e concelebrata dal parroco di Sant'Angelo: don Piero, alla presenza delle reverende Suore Oblate, delle consorelle Vincenziane, del coro della cattedrale, arricchito dalla presenza di un gruppo di fanciulli e del popolo che in verità non esprimeva una nutrita presenza.
In tale occasione la Parola di Dio ci invitava alla essenzialità della preghiera e il Vescovo nell'omelia, partendo dall'insegnamento di Gesù e prendendo ad esempio la testimonianza di vita delle suore, ci richiamava tutti ad essere insegnanti-testimoni, invitandoci a non essere dei semplici comunicatori di nozioni per i nostri figli ma ad essere esemplari testimoni di valori umani, civili e religiosi.
Il pomeriggio del giorno seguente, presso la sede della scuola materna delle suore, si è svolto un momento di incontro, in cui i genitori dei bambini hanno detto il loro grazie alle suore nella persona di Suor Maria Emerenziana, di Suor Gerardina e di Suor Costanza, per la missione che hanno svolto e che continuano a svolgere con amore e dedizione.
A ciò ha fatto seguito la presentazione di una mostra fotografica cartacea e di una presentazione fotografica digitale a ricordo delle persone e delle attività del quarantennio trascorso.
È stato annunciato l'allestimento di questo Blog, luogo virtuale attraverso il quale, per gli amanti del web, si può comunicare, essere informati ed esprimere propri suggerimenti.
Successivamente gli alunni della scuola ci hanno allietato con poesie e canti, frutto del loro impegno, anche nell'ambito della lingua inglese.
Infine c'è stata un'abbondante agape fraterna, abbondante per le succulente specialità preparate dalle tante e gentili signore che si sono rese disponibili, e abbondante perché questo è stato il momento più affollato e partecipato; ahimé!
Anche in questo momento erano assenti tanti che avrebbero dovuto manifestare la loro riconoscenza all'operato delle suore in questa comunità, in cui sono presenti diverse istituzioni civili ed educative, ma che non erano affatto rappresentate, se non altro per esprimere la volontà di concorrere in un opera formativa, di fondamentale importanza per le nostre nuove generazioni, oggi ancor più necessaria che mai, visti i fenomeni negativi che dilagano nelle scuole e nella società.
Le suore, schive ai festeggiamenti preparati per loro, contente del loro operato e non in cerca di alcun riconoscimento, hanno comunque ringraziato tutti, assicurando ancora il loro impegno, la loro dedizione, nonché la loro preghiera per i bambini e per tutta la Comunità Santangiolese.

Pietro Zambrino

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UN PO' DI STORIA

La Congregazione delle Suore Oblate di Gesù e Maria pone le sue radici nella terra Campana nel lontano 1930, il Vescovo Monsignor Tommaso chiese all'allora Madre Generale Madre Assunta Mignucci la presenza delle suore nella comunità di S. Andrea di Conza e Monteverde. Era la prima volta che le Suore uscivano dalla città di Albano e si aprivano all' esperienza missionaria. La Madre accolse la proposta del Vescovo e inviò le prime suore Sr. Benedetta Arduini e Sr. Francesca Boccitto in questa terra. Dieci anni più tardi Sua Eccellenza, vedendo il valido servizio prestato dalle suore nella comunità, chiede la loro presenza anche in curia e in Episcopio. Allora, in accordo con il Vescovo, le due suore citate sopra vennero trasferite presso l' episcopio e venne chiusa la casa di S. Andrea di Conza e tramite una convenzione stipulata con la curia fu concesso loro di esplicare il carisma: cioè la formazione dei fanciulli e dei giovani. Così negli anni '40 fu affidata alle cure delle suore Oblate l' Azione Cattolica, la catechesi dei bambini e la loro preparazione ai sacramenti.
Nel 1967 l'insegnante Marciano Capobianco, ammirando l'opera educativa svolta dalle suore Oblate in episcopio, insistette affinchè le suore potessero offrire una formazione ai piccoli anche a livello didattico. Così fu richiesta alla Madre Generale di rafforzare la comunità di Sant'Angelo con qualche elemento in più per far fronte a questa nuova attività nata dal desiderio del popolo.

Sua Eccellenza Monsignor Crisostomo Carullo e Monsignor Giuseppe Chiusano accettarono con entusiasmo la proposta, così nel 1967-68 la curia mise a disposizione due locali attigui all' Episcopio e fu dato inizio all' attività didattica.
Bisogna osservare che allora nella comunità di Sant'Angelo non esistevano scuole per l' infanzia, l' unica esistente era fuori dal centro abitato, tenuta dalle suore Vicenziane. Dalla sede centrale fu inviata, per questa opera, una giovane suora, Sr. Gaetana Giammarino. Insieme alla formazione didattica le suore si distinguevano per rispondere alle esigenze delle famiglie e dei loro problemi. Si verificò per la seconda volta ciò che era accaduto all' inizio della nostra famiglia religiosa: molte famiglie, infatti, bussavano alla porta per chiedere di donare ai loro figli la nostra proposta educativa. In poco tempo i locali si riempirono di piccoli, e nei controlli effettuati dalla direzione didattica locale e da quella provinciale, emerse l'inadeguatezza dei locali, e la necessità, per continuare a svolgere questa attività, di trovare una struttura adeguata.

L'ispettore stesso, il Signor Giuseppe Pescatore suggerì che la cosa migliore era comprare un terreno e costruirvi la scuola. Così l'allora superiora Sr. Benedetta Arduini acquistò il terreno dal Signor Paolo Aquilone e con urgenza furono iniziati i lavori. Tutte le porte della provvidenza si aprirono e nel giro di tre anni l'edificio fo pronto.

Il 2 Ottobre del 1972 la scuola materna si trasferì dall' Episcopio in Via Bartolomei. Vari furono le insegnanti che si alternarono nell'educazione dei bimbi. Vogliamo ricordare: Sr. Gaetana Giammarino, Sr M. Emerenziana Velia, Sr. M. Raffaella Carù , Sr. M. Consolata Franciosi, Sr. M. Caterina Tozzo, Sr. M. Gerardina Capobianco, Sr. M. Nicolina Porciello, Sr. M. Aurora Gargano, Sr. M. Clementina Guarini, Sr . M. Lucia Stivala e due insegnanti laiche:Vittoria Fierro e Pina Gargano.

Il Terremoto del 1980
Nel Novembre 1980 un fatto scosse fortemente la comunità di Sant'Angelo: uno scisma di forte intensità che rase al suolo l'intera cittadina. Le conseguenze furono tragiche: non vi fu famiglia che non pianse i suoi cari strappati tragicamente dalle sue cure. Come per miracolo la struttura scolastica uscì indenne dal sisma, l' attività didattica della scuola fu comunque interrotta, le suore trasferite, i locali occupati dal tribunale dalla direzione didattica statale. Nel mese di Gennaio rientrano Sr. M. Emerenziana Velia e Sr. Aurora è la casa sì trasformò per i cittadini in centro di accoglienza diurno e notturno. Un mese dopo la Madre Generale, Madre Assunta, venne con l' ingegnere da Albano per verificare la stabilità della nostra casa e avendo ricevuto l'agibilità essa divenne luogo di ospitalità, accogliendo il Vescovo pro tempore Monsignor Criscito e gli uffici della Curia fino al 1994.


In questo periodo varie furono le personalità passate nella nostra casa che vennero a darci conforto e coraggio: il 12 gennaio 1981 Sua Eccellenza Monsignor Trisoldi, Ausiliario di Milano, lo stesso giorno il Cardinal Caprio, Prefetto della Sacra Congregazione dei Religiosi; il 21 febbraio 1981 Monsignor Antonio Nuzzi appena ordinato dalla Santa Sede Vescovo di Sant'Angelo venne a fare visita e si trattenne a pranzo con il Vicario; il 12 aprile prese possesso della diocesi e fu ospite presso questa casa, una cameretta fungeva da studio, i pasti li condivideva alla nostra tavola. Dormiva in una roulot situata fuori nel cortile, e questo per diversi anni, finché non fu restaurata la curia che aveva subito numerosi danni; il 23 aprile il Cardinale di Napoli Monsignor Giuseppe Ursi; successivamente il Vescovo di Grosseto che fu ospite per tre giorni; il 25 maggio l'assistente sociale Antonio Costanze, residente in Germania, nativo di Benevento, venne con un gruppo di disabili, si accamparono nel salone, la sera montavano le brandine, la mattina le toglievano e questo per quindici giorni, durante la loro permanenza costruirono dei giochi per far giocare i bambini all' aperto; il 14 giugno iI Cardinal Carlo Maria Martini, Vescovo di Milano , fu ospite per varie volte nella nostra casa insieme ad alcuni sacerdoti Don Siro e Don Tarcisio; un gruppo di chierici somaschi, venuti da Albano Laziale, accompagnati da Padre Cataldo Campana che sono rimasti a svolgere volontariato presso la popolazione per varie settimane; il 15 settembre il Padre Generale dei Cappuccini ; iI padre Generale dei Gesuiti Padre Giovanni Latiani, e padre Armando Gargiulo, Padre Mario e Padre Stefano; il direttore della Caritas Italiana Monsignor Nervo con il suo segretario Don Nelvio.
Monsignor Nuzzi guardando l'attività della casa in questo periodo affermava: " Questa casa è una miniera della provvidenza di Dio".
Attualmente la comunità delle Oblate è così costituita: Sr.M. Emerenziana Velia, superiora della comunità, Sr. Gerardina Capobianco e Sr. M. Costanza Fasano. La comunità svolge l'attività educativa nella Scuola Materna e nella comunità parrocchiale con la catechesi, la cura dei ministranti, l'assistenza missionaria in Diocesi, in piena collaborazione con il parroco e altre comunità pastorali.