Durante il loro lungo soggiorno nella cittadina, che è sede episcopale, le suore si sono prese cura del Vescovo e dei sacerdoti che hanno vissuto nell'episcopio per svolgere la loro azione pastorale.
La loro presenza però nella comunità santangiolese si è caratterizzata oltre che per la cooperazione all'attività pastorale della parrocchia: come la catechesi ai fanciulli e ai ragazzi; per la cura pastorale degli ammalati e la collaborazione alle attività liturgiche; anche e soprattutto per l'attività svolta con la scuola dell'infanzia. Con la loro testimonianza di vita e con il loro insegnamento le suore, che si sono avvicendate in questa meritevole opera, hanno formato diverse generazioni di santangiolesi.
Per dire la loro gratitudine, alcuni ex alunni e i genitori degli attuali alunni dell'asilo delle suore (come è comunemente chiamato), hanno voluto far festa per le suore e con le suore.
Sin dall'inizio il desiderio di festeggiare per i doni ricevuti è stato affiancato dal desiderio di far festeggiare anche altri meno fortunati, per cui si è pensato di raccogliere dei soldi per sostenere un'attività missionaria a favore di bambini del Brasile, dove si trova ad operare Suor Consolata.
Il rendere grazie ha avuto come primo e fondamentale momento, la sera del 19 giugno nella Cattedrale, la celebrazione dell'Eucaristia, presieduta da Sua Ecc. Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo della Diocesi e concelebrata dal parroco di Sant'Angelo: don Piero, alla presenza delle reverende Suore Oblate, delle consorelle Vincenziane, del coro della cattedrale, arricchito dalla presenza di un gruppo di fanciulli e del popolo che in verità non esprimeva una nutrita presenza.
In tale occasione la Parola di Dio ci invitava alla essenzialità della preghiera e il Vescovo nell'omelia, partendo dall'insegnamento di Gesù e prendendo ad esempio la testimonianza di vita delle suore, ci richiamava tutti ad essere insegnanti-testimoni, invitandoci a non essere dei semplici comunicatori di nozioni per i nostri figli ma ad essere esemplari testimoni di valori umani, civili e religiosi.
Il pomeriggio del giorno seguente, presso la sede della scuola materna delle suore, si è svolto un momento di incontro, in cui i genitori dei bambini hanno detto il loro grazie alle suore nella persona di Suor Maria Emerenziana, di Suor Gerardina e di Suor Costanza, per la missione che hanno svolto e che continuano a svolgere con amore e dedizione.
A ciò ha fatto seguito la presentazione di una mostra fotografica cartacea e di una presentazione fotografica digitale a ricordo delle persone e delle attività del quarantennio trascorso.
È stato annunciato l'allestimento di questo Blog, luogo virtuale attraverso il quale, per gli amanti del web, si può comunicare, essere informati ed esprimere propri suggerimenti.
Successivamente gli alunni della scuola ci hanno allietato con poesie e canti, frutto del loro impegno, anche nell'ambito della lingua inglese.
Infine c'è stata un'abbondante agape fraterna, abbondante per le succulente specialità preparate dalle tante e gentili signore che si sono rese disponibili, e abbondante perché questo è stato il momento più affollato e partecipato; ahimé!
Anche in questo momento erano assenti tanti che avrebbero dovuto manifestare la loro riconoscenza all'operato delle suore in questa comunità, in cui sono presenti diverse istituzioni civili ed educative, ma che non erano affatto rappresentate, se non altro per esprimere la volontà di concorrere in un opera formativa, di fondamentale importanza per le nostre nuove generazioni, oggi ancor più necessaria che mai, visti i fenomeni negativi che dilagano nelle scuole e nella società.
Le suore, schive ai festeggiamenti preparati per loro, contente del loro operato e non in cerca di alcun riconoscimento, hanno comunque ringraziato tutti, assicurando ancora il loro impegno, la loro dedizione, nonché la loro preghiera per i bambini e per tutta la Comunità Santangiolese.
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